il mio bambino, allattato al seno, presenta dei brufolini rossi sul viso…
Mag 01
Spesso accade che a qualche settimana dalla nascita, i neonati presentino una fitta rete di brufoli rossastri sul viso.
Le mamme si chiedono immediatamente se possono essere dovuti da un’alimentazione sbagliata o dalla possibilità che il loro latte sia troppo grasso: in realtà il latte troppo grasso non esiste.
Per quanto riguarda la cute del neonato, accade frequentemente che si manifestino eruzioni cutanee di diverso tipo assolutamente normali e innocue.
Nelle prime settimane dopo la nascita può manifestarsi la cosiddetta orticaria neonatale, con chiazze rilevate su tutto il corpo anche vistose ma che durano pochi giorni; oppure, l’acne del neonato, una vera e propria eruzione papulo-pustolosa ( simile all’acne adolescenziale) dovuta ad una maggiore sensibilità del piccolo alla normale produzione ormonale (la stessa ragione spiega l’ingrossamento dei genitali e la crescita del seno, sia nei maschi che nelle femmine).
Dal secondo mese, poi, si può manifestare la dermatite seborroica: una produzione grassa della pelle, soprattutto al capo, al volto e alle grosse pieghe, che si attenua mediante lavaggi con olio detergente, ma normalmente tende a durare qualche mese. Più banalmente, la cute del neonato è molto delicata e irritabile, per cui qualsiasi agente irritante (il caldo, lo sfregamento dei vestiti, un detergente troppo forte) può determinare dermatiti a piccole papule di breve durata.
Le forme allergiche, invece, non iniziano così presto: la dermatite atopica si manifesta non prima del 3° mese con lesioni di tipo eczematoso (infiammazione, prurito, cute desquamante o umida); in questo caso, effettivamente, l’alimentazione della mamma può essere importante e richiedere l’attenzione del pediatra.