Pagina Facebook Contattami su Skype Abbonati ai Feed

Mamma Francesca racconta l’arrivo di Edoardo….

Feb 10

Da Francesca, mamma di Edoardo

 

La mia gravidanza è stata bellissima, è stato un periodo di benessere generale sia fisico che mentale, che mi ha anche permesso di lavorare fino alla fine dell’ottavo mese.
Ho iniziato ad avere le prime contrazioni durante la notte e dalla mattina della domenica (15 maggio) si sono regolarizzate ogni 7 minuti. Non mi sono spaventata, anzi ho pensato (scioccamente) che se il dolore era quello o comunque poco più forte non era poi così male. La mattina stessa ho chiamato la mia ostetrica (Elisa) che mi ha consigliato di star tranquilla e di camminare e così ho fatto.
Durante il giorno se mi fermavo a pensare che c’eravamo quasi mi prendeva un pò di agitazione ma pensavo anche :<<a questo punto, nonostante un pò di fifa, prima faccio meglio è>
>.

La sera verso le nove, con un pò più di dolori, avevo già un pò di difficoltà a stare sul divano ma immaginavo lo dovesse fare (con quelli forti proprio non potevo star più seduta).

Il travaglio è iniziato verso l’1,30/2,00 di notte quando le contrazioni si sono regolarizzate ogni 3 minuti e lì ho iniziato ad aver proprio bisogno di Elisa.

Fortuna che non mi si son rotte le acque e sono potuta restare a casa per la maggior parte del travaglio. Il tempo passava e pensavo :<<bèh ci siamo, ce la farò a sopportare il dolore?; e se aumenta?; non ce la posso fare e chissà quanto ci vorrà!>>.

Mi sono fatta mille domande, sia sul parto che su Edoardo, ma mi è sembrato comunque di rimanere abbastanza tranquilla e razionale.

L’agitazione è iniziata quando è arrivato il momento di andare in ospedale, mi sembra fossero state le 4,00, infatti son voluta andare in macchina con Elisa per sentirmi un pizzico più tranquilla, almeno se fosse successa qualsiasi cosa c’era sempre lei con me.

In ospedale, non so dopo quanto tempo, mi sono meravigliata della strana sensazione, la voglia di spingere così forte e naturale che alla fine devi solo cercare di accompagnare. Non dico che sia una passeggiata, tutt’altro, doloroso è doloroso, infatti ad un certo punto mi è venuta anche in mente l’epidurale ma ormai ero davvero in fondo.

In sala parto mi è capitato che la testina di Edo, già uscita per metà, sia rientrata dentro perchè mi è finita la contrazione ed ho pensato che non sarei riuscita a farcela, ero ormai sfinita.

Alle 6,44 del 16 maggio è nato Edoardo, e per dire la verità, appena me l’hanno messo sulla pancia ho detto :<<ti avrei voluto fare un fratellino ma mi sa che rimarrai figlio unico>>.

Lì per lì non sono riuscita ad emozionarmi, che c’entra vedere un frugoletto piccino in quel modo fa una tenerezza infinita, ma devo dire che il bene che gli voglio cresce sempre di più con lui che riesce ormai ad emozionarmi quotidianamente.

La presenza dell’ostetrica lì con me è stata fondamentale, e non lo dico perchè sto scrivendo i miei pensieri per lei, ma perchè davvero mi ha aiutato tantissimo sia a casa che all’ospedale e mentre affrontavo il travaglio ero sempre più convinta di aver fatto la cosa giusta a sceglierla: è sempre stata disponibile a chiarire i miei dubbi sia prima che dopo il parto.

Quindi che dire :<<Elisa sei già prenotata per il prossimo!!!>>.

 

 

3 comments

  1. La stessa cosa vale per me!!!!

  2. Francesca, che dire spero tanto che anche la mia esperienza sia bella almeno quanto la tua….per fortuna ho ancora un po’ di mesi per pensarci e per prepararmi……ma il tuo racconto mi ha fatto molto piacere e mi ha dato un po’ di tranquillita’……Grazie per aver condiviso con noi un momento tanto prezioso e personale……un bacio ad EDO!!!….
    Monica

  3. Che tenerezza!!!mamma Francy sei stata proprio brava fino ad ora!….però no figlio unico è?!?!?adesso Gabry vuole l’amichetta!!