In gravidanza: attenzione alle “macchie” dal sole
Lug 15

Il sole, se preso con le dovute cautele, è un alleato della salute, anche della futura mamma, infatti favorisce la produzione di vitamina D, compatte i dolori muscolari e ossei e migliora l’umore.
Via libera al bikini, dunque, anche col pancione, purchè si eviti “la tintarella selvaggia”.
Per la futura mamma che vuole esporsi al sole, valgono le stesse precauzioni che si consigliano a tutti, in particolare ai bambini.
Gradualità
esporsi gradualmente significa dare il tempo alla pelle di abituarsi all’azione dei raggi ultravioletti. Il primo giorno un’ora, il secondo due, e cosi via…
Fasce orarie
le radiazioni hanno il loro picco tra le 12 e le 15. Per proteggere con sicurezza la pelle e il corpo è quindi necessario esporsi al sole in quella fascia oraria, preferendo le prime ore del mattino, per poi tornare ad esporsi dopo le 16.
protezione
occorre considerare che in presenza di superfici riflettenti, come l’acqua o la neve, ma anche la sabbia, la pelle è colpita dai raggi solare, sia in modo diretto che indiretto, per cui la protezione dev’essere adeguata.
La protezione dev’essere messa anche sotto l’ombrellone o con il cielo nuvoloso: le nuvole, infatti, lasciano filtrare fino al 90% dei raggi, l’ombrellone quasi il 50%
ATTENZIONE ALLE “MACCHIE”
A causa delle normali alterazioni ormonali e in particolare dell’aumentato livello degli estrogeni che stimolano le cellule che producono la melanina, si può avere un aumento della pigmentazione di alcune parti del corpo.
Per questo motivo, soprattutto dal 4/5 mese di gestazione, la donna può andare incontro ad un inconveniente: il cloasma gravidico, cioè la comparsa di macchie brune in alcune parti del volto; questo è il motivo per cui, al mare come in città, è bene che vengano utilizzate creme solari ad alta protezione.
Se le macchie hanno ormai fatto la loro comparsa, conviene aspettare qualche mese per vedere se riescono ad attenuarsi, altrimenti sarà un medico specialista (ginecologo o dermatologo) a consigliare i trattamenti schiarenti (creme, peeling o laser) cui sottoporsi a termine dell’allattamento.